giovedì 30 maggio 2013

Giochi e attività al nido

Tagliare, assaporare, ...
Cosa occorre: un  vassoio di legno, un piattino, un tagliere di legno, un contenitore di vetro per contenere la frutta, un coltello.
Elementi insoliti ma molto interessanti.

Spremere
Cosa occorre: vassoio di piccole dimensioni, contenitori di metallo e di vetro per contenere il succo e  l'alimento prescelto: aglio, piccoli limoni, ...

Asciugare, travasare, raccogliere, rimboccare...
Occorre: vassoio di piccole dimensioni, bottiglietta di vetro, bicchiere, imbuto di metallo, piccola spugna per raccogliere le goccioline di acqua...

Travasare...
Alcuni oggetti poco usuali, ma molto interessanti, come una vecchia saliera con  orzo (o caffè, riso, farina,...), e un cucchiaino da riporre al posto degli stecchini rappresentano una variazione molto creativa per la manualità fine dei bambini.

Travasare liquidi
Occorrente: vassoio di metallo, spugna, contenitore di metallo con beccuccio  e coperchio, bottiglietta di vetro a bocca larga...
 Creatività, osservazione e variazioni al tema dei travasi

sabato 18 maggio 2013

Stress da bambini

lo sttress che una educatrice (in particolare dello 0-3)  può avere nel lavorare per anni con bambini molto piccoli è forse un argomento poco  conosciuto, o meglio, ancora  non ri-conosciuto nel modo dovuto. Molti luoghi comuni invece incarnano bene come il fare  e lo stare con i bambini sia  considerato piacevole e facile . Facile perché si pensa erroneamente che  per accudire un bambino basti essere mamma o donna  oppure  perché si afferma che i bambini piacciono e che questo possa essere sufficiente per prendersi cura di loro.
E' singolare inoltre constatare, quando il lavoro educativo diventa ripetitivo e poco riconosciuto, che  siano le educatrici stesse  a negarsi come professioniste. prevale la demotivazione, la stanchezza e lo stress
Un tema che vorrei approofondire è proprio questo: la professione dell'educatrice 0-3, criticità e potenzialità...

giovedì 16 maggio 2013

Appunti dal seminario EDUCATRICI SI DIVENTA

In foto Eva Kallo a sinistra, Emanuela Cocever, Paulette Jaquet-Travaglini (sedute) al seminario EDUCATRICI SI DIVENTA

Uno degli atteggiamenti che la Pikler ha evidenziato e sostenuto - che è stato anche un principio ispiratore della sua ricerca a Loczy - è stato quello di fare in modo che ogni attività che si facesse con i bambini venisse svolta in modo tale che i bambini cooperassero. Il bambino può cooperare, diventare partner e interlocutore dell'adulto.
La sua più forte preoccupazione era fare in modo che i bambini vivessero una situazione di benessere durante le attività di  cura del corpo. Si intrecciano a questa idea il pensiero di  Winnicott quando parla del danno che può subire il bambino nell'esperienza di perdita dell'equilibrio se toccato maldestramente dall'adulto; nonché  il pensiero di Stern nell'attenzione alle sensazioni del sé, interne .

mercoledì 15 maggio 2013

Se il "Fare da solo" non è un qualcosa che il bambino sperimenta con piacere, non possiamo parlare di autonomia.
(Eva Kallo. "Le cure del corpo" 12.01.2013)
Alcuni materiali esposti al convegno di Bologna 10.05.2013
La libera scelta è una condizione  fondamentale per favorire  da parte del bambino lo sperimentare con piacere; il fare con piacere per  scoprire e apprendere. Nel momento in cui  pensiamo ed  elaboriamo un progetto educativo per i bambini,  ricordiamo l'importanza che riveste  l'ambiente intorno a lui   e  la necessità che possa liberamente scegliere i materiali di gioco. Questi devono essere a sua portata. Deve poterli prendere senza l'aiuto dell'adulto e deve poter avere un luogo, uno spazio che gli consenta di muoversi  e lavorare senza grandi impedimenti. E' sempre bello osservare come i bambini utilizzino i diversi materiali pensati precedentemente per loro; ci si mette molto alla prova. L'adulto si allena ad osservare il bambino nella sua concentrazione, esercizio continuo, scoperta, noia...