sabato 27 gennaio 2024


 “Il primo giorno di scuola” è un racconto di Daniele Altieri, professore di Pedagogia Speciale al’Università .di Cagliari; oltre alla particolarità di presentare la traduzione, a pagine affiancate, in limba sarda comuna l’acquerello in copertina e altre illustrazioni all’interno del testo sono mie.
Di fatto per me una primissima esperienza da illustratrice e su un libro che è intriso di pedagogia. 
Non è stata una operazione facile realizzarla. Le illustrazioni inevitabilmente sono l’esito di una percezione soggettiva tratta dalle parole, dal racconto, dal contesto in cui si svolgono e del quale ognuno porta la sua traccia tutta personale.

Ed è così che inizia una curiosità forse nuova verso il mondo dell’illustrazione.


domenica 31 maggio 2020

viaggio ad Helsinki 2014


I viaggi sono la mia passione e i viaggi studio finalizzati a osservare e ammirare culture educative altre aggiungono per me valore alla continua curiosità di conoscere. 
Sono trascorsi anni dal mio viaggio ad Helsinki con tante amiche e amici,ma credo ancora utilissimo rivedere e riprendere gli appunti che avevo trascritto in quei giorni. Rivedere le foto e rivisitare qualche parola scritta  che rileggendo  mi risuona dentro, mi fa pensare che quei momenti di confronto e scambio siano  ancora oggi, almeno per me, utilissimi e  mi aiutano a rinforzare la motivazione a sperimentare.
Sono solo appunti...








7 maggio 2014 Ore 18.15- incontro introduttivo presso gli uffici del sindacato OAJ IL PRIMO INCONTRO
...con il Sindacato dei “Professori”

Il primo contatto è stato con il Sindacato degli insegnanti. Esiste un unico sindacato; negli ultimi vent’anni
molte organizzazioni si sono riunite e hanno creato un organismo molto forte. In generale in tutti i paesi
nordici i sindacati hanno un forte peso e tantissime adesioni.
Le tematiche che trattano riguardano principalmente i salari e le politiche , i programmi educativi. Hanno pertanto un potere contrattuale molto forte con un 95% degli insegnanti iscritti.

Anche la Finlandia sta iniziando a sentire la crisi economica e oggi le trattative sui salari non rappresentano, anche per loro, la priorità di discussione; mentre si presta particolare attenzione ai programmi educativi.
L’OAJ è dunque un attore importantissimo che si occupa di politiche e programmazione educativa; i suoi membri responsabili sono in contatto quotidiano con il Parlamento finlandese.
La Finlandia, secondo quanto ci illustra la responsabile dell’OAJ, è una realtà dove la negoziazione è la base di tutto. Sono rari i conflitti negoziali, daoltre 30 anni non sono stati effettuati scioperi.Paese al primo posto in Europa rispetto al sostegno alle mamme. Benefici per i nuovi nati, permessi per i genitori. Appena nato un bambino ha il posto al nido e i genitori possono scegliere l’alternativa tra usufruire del nido o ricevere un beneficio monetario fino ai tre anni.



Il periodo di maternità dura un anno e la mamma può stare a casa fino al compimento del 3 anno di vita del bambino. Se nel frattempo ha un altro figlio si aggiungono altri tre anni e così via con la garanzia di mantenimento del posto di lavoro. In ogni caso questa opzione non è molto utilizzata. Le finlandesi preferiscono tornare al lavoro. La parte politica tende a far rimanere a casa le mamme, ma le mamme preferiscono lavorare.
I bambini dai 3 ai 5 anni hanno tutti diritto ad un posto all’asilo e la maggior parte delle famiglie lo utilizza. La maggior parte del sistema educativo 0-6 è di proprietà pubblica.
Se un genitore sceglie un servizio privato, lo stato trasferisce i fondi alla scuola privata (una quota però è sempre a carico della famiglia che varia a seconda del reddito fino ad un massimo di 300,00 euro.
I bambini più grandi dai 6 ai 7 anni frequentano la pre-scuola (4 ore al giorno) e nel resto della giornata possono frequentare normalmente l’asilo.
La scuola dell’obbligo arriva a 7 anni.
Ciò che è stato detto e che mi ha colpito è l’attenzione da parte di questo organismo non solo alla parte più strettamente legata ai diritti salariali degli insegnanti ma anche ai principi o alla impostazione pedagogica dei programmi educativi. Si è detto che l’educazione deve essere divertente e che devono essere favorite le attività attraverso il gioco e la creatività.
Una grande vittoria del Sindacato è stato il trasferimento del sistema educativo dal Ministero della Sanità a quello dell’Istruzione. Il timore di molti era ed è che i bambini a due anni siano costretti a leggere e scrivere; dunque un timore incondizionato verso gli anticipi.
Un risultato degli ultimi quindici anni è stato il diritto ad avere un posto; diritto per tutti i bambini anche di quelli i cui genitori sono inoccupati. Questo risultato è stato molto criticato da una parte politica poiché si considera uno scandalo che i bambini stiano a scuola quando i genitori possono andare a divertirsi.
Ancora oggi c’è una pressione durissima su questo tema per cui si sta valutando l’ipotesi che se i genitori non lavorano i bambini possono utilizzare i servizi per metà delle ore.
Alcuni dati: il 40% dei bambini da 0 a3 anni frequentano il nido; il 70% dei bambini da 3 a 5 anni va alla scuola dell’infanzia. Il restante 30% aderiscono a gruppi vari: parrocchie, ecc.
Lo statuto è del 1973 Child Daycre act.
Ad oggi non esiste un limite nella formazione dei gruppi; questo è un argomento di cui si sta discutendo poiché si ritiene importante mettere dei limiti. Si pensa a gruppi di un insegnante per sette bambini sopra i tre anni e una educatrice per quattro bambini sotto i tre anni .
Esempio: tre adulti per dodici bambini in un servizio 0-3 con orario dalle 7,00 alle 17,00. Gli orari sono differenti e vanno incontro alle esigenze delle famiglie.
Altre particolarità.-

  • -  Nei gruppi 3- 6 anni: tre insegnanti di cui una laureata che segue il progetto pre-scuola e due maestre di scuola dell’infanzia con titolo triennale dopo la scuola dell’obbligo. Nella pre-scuola una insegnante segue 13 bambini ; se si arriva a 20 bambini c’è una educatrice in più.
  • -  A differenza della Norvegia e della Svezia, in Finlandia la maggior parte delle mamme lavorano.
  • -  Nel caso di bambini con disabilità a legge non dà direttive; la modalità che si segue è creare gruppi più piccoli con il sostegno di una insegnante con preparazione superiore. Nel disegno di legge ancora in approvazione si prevedono tre livelli d’intervento diversi, con misure ad hoc per ognuno.
  • -  Gli insegnanti hanno un orario settimanale di 38 ore e 15 minuti. L’8% dell’orario viene dedicato alla pianificazione delle attività. Può essere svolto presso il servizio o a casa; è tempo autogestito.
  • -  Le insegnanti sono libere di scegliere il metodo di insegnamento (hanno molta libertà). Il salario lordo per una educatrice di nido si aggira intorno ai 2.200,00 euro, mentre per le insegnanti delle elementari arriva ai 2500,00 euro.
  • -  Sono programmate cinque giornate ogni anno per l’aggiornamento. Di solito le insegnanti sono molto interessate e motivate, spesso vengono limitate altrimenti tendono a fare molte ore.
    La professione dell’educatrice e dell’insegnante sono molto valutate dalla popolazione. C’è la convinzione che se l’insegnante è libera e ci si fida di lei, se le si offre la responsabilità di azione , si favorisce la sua motivazione a fare bene e meglio.
    Le assunzioni vengono effettuate dai Comuni e dai Direttori della struttura.


Visite ai servizi –AAMUPIIRI (se non ricordo male facevo parte del secondo gruppo)
Laajasuo
Ci ritroviamo a visitare un servizio educativo da 0 a 7 anni. Un esempio tipico del sistema educativo finlandese. All’interno ci sono: 2 gruppi di bambini da 0 a 3 anni, 1 gruppo pre-scuola, due gruppi da tre a cinque anni. Il servizio si chiama tradotto in italiano “Casa del giorno”.
Caratteristiche e particolarità:
  • -  I bambini rimangono nei loro spazi; non vengono "mescolati"
  • -  È una scuola che accoglie più di cento bambini (è un po’ più grande della media).
  • -  L’orario va dalle 6,15 del mattino fino alle 18,15 del pomeriggio.
  • -  Quotidianità scandita : ore 8,00 colazione; gioco libero; pre-scuola o attività; fuori; ore 11,30 pranzo; riposo; gioco dentro; merenda; fuori.
  • -  Cosa imparano nella pre-scuola? Ad essere indipendenti, responsabili, relazionarsi con gli altri...attività, musica,arte.


Cosa mi ha particolarmente colpito visitando i servizi educativi di Helsinki  è lo stare all’aperto dei bambini.
Stare all’aperto ogni giorno, ad intervalli regolari, due volte al dì, sempre, anche con la pioggia e il freddo. Dunque stare fuori è la regolarità; ed è un fuori molto presente che sembra avere il potere di penetrare
anche negli ambienti interni. Il giardino, le piante, i fiori, gli alberi sono fuori ma vivono anche dentro attraverso una molteplicità di forme. Sono visibili, sono presenti.
Sembra che non ci siano timori o condizionamenti particolarmente pressanti se c’è cattivo tempo i bambini escono ugualmente e ben coperti giocano liberamente e direi serenamente anche con il fango. Basta poca terra e la pioggia per un gioco appassionato e concentrato.
...


LA VISITA ALLA BIBLIOTECA
RIKHARDINKATU LIBRARY sala ulos ut
Visitare la biblioteca, una delle più importanti di Helsinki è stata per me una esperienza estremamente affascinante. Rapita dai colori, dalle tante espressioni artistiche presenti: libri, quadri, arredi e dalle persone che erano presenti e che con molta professionalità e cura hanno creato un’atmosfera bellissima e accattivante.
Siamo stati accolti dal Dirigente, un uomo dall’aspetto molto elegante un po’ retrò, garbato e sorridente che ci ha illustrato la storia della Biblioteca. La struttura risale alla fine ottocento (1882); trent’anni fa è stata ristrutturata mantenendo l’aspetto originario.
Collabora con molti enti di cultura ad esempio cita Librarte. Molti autori partecipano a discussioni, seminari, presentazioni. Anche Dacia Maraini c’è stata recentemente.
La Biblioteca ha quindi un vero e proprio profilo artistico. Inizialmente aveva solo due piani, per entrare un tempo si doveva pagare. Da oltre cento anni comunque il suo utilizzo è divenuto gratuito ed è stata enormemente potenziata. È stato edificato un terzo piano e al centro nella zona del cortile è stato costruita una torre di sei piani – torre dei libri a scala. Al terzo piano c’è la sala lettura e studio, vi vengono organizzati eventi culturali: serate di gioco, letture di favole, laboratori manuali, giochi con premi; c’è anche la possibilità di proiettare film.
La biblioteca ospita diverse opere d’arte del museo di Helsinki...
La bellissima sorpresa è stata quando, scesi al piano terra, abbiamo avuto modo di vedere l’Artoteca. Per me è stata una vera scoperta, non ne avevo mai sentito parlare prima.
“Benvenuti all’Artoteca più importante della Finlandia!!!” con queste parole le curatrici ci hanno accolto e illustrato il progetto. Cosa sia un’Artoteca è cosa semplice forse ma non così banale. Tantissime opere quadri di autori contemporanei in vista, le sale ne erano piene, colme. Funziona allo stesso modo di una biblioteca attraverso lo strumento del prestito ma qui anziché prendere in prestito libri, possono essere presi in prestito opere d’arte pittoriche (e non solo) pagando una quota mensile evidenziata sotto ogni singolo elemento. Quindi si può prendere un’opera e poi, se si vuole, anche acquistarla (scalando le quote eventualmente già date).
Mi è sembrata un’idea geniale per valorizzare giovani autori, trasmettere amore per l’arte, creare familiarità con espressioni artistiche innovative, ...
Insomma tutto ciò per me ha avuto un che di magico.
Un’area della biblioteca è riservata ai più piccoli. Durante la visita ho visto famigliole intere: mamma, papà, bimbo di4/5 anni e piccolino in passeggino. Ognuno di loro era impegnato in qualcosa da fare, leggere o scoprire in un clima rassicurante perché sereno e nel contempo stimolante.


Venerdì visita ad Hameeenlinna – Solvik Kindergarten (il mattino)
Ci accoglie e introduce i lavori la direttrice Marja-Liisa Akselin. Il servizio rappresenta una eccellenza per la città. È stato costruito negli anni 80.
Solitamente i bambini divisi sono in tre gruppi in base alle esigenze dei bambini, valutabili di volta in volta. Pertanto ogni anno possono subire cambiamenti.
Vi sono attualmente 17 bambini da 0 a 3 anni con una insegnante e due educatrici; 21
bambini dai tre ai cinque anni con una insegnante e due educatrici e un assistente esterno (aiutante); un gruppo di 16 bambini dai cinque ai sei anni con una insegnante e un’assistente; il gruppo pre-scuola 15 bambini con una insegnante e una assistente; inoltre ci sono altre due assistenti generali per tutti i gruppi.
La mensa viene fornita in catering.
La “tenda” viene utilizzata da tutti i gruppi per l’attività nella foresta. L’obiettivo è accrescere sensibilità maggiore verso l’ambiente. Tutto il progetto educativo è pianificato con questo obiettivo. Tutti i gruppi
fanno l’esperienza dell’avventura nel bosco che dura una mattinata intera. Si vuole incentivare un rapporto vicino con la natura ed è molto importante che i bambini si avvicinino ad essa già da piccoli. Nella convinzione che ai
bambini piaccia molto questa esperienza e che abbia la competenza per potersi misurare in essa. Tutti i gruppi, pertanto fanno l’esperienza attraverso piccoli gruppi e progetti a lungo termine.
Da circa due anni tutti gli insegnanti della scuola hanno attivato attraverso il gemellaggio con le scuole di Reggio Emilia.
Stare fuori è tipico della cultura educativa finlandese. Vi è l’abitudine di soggiornare nello spazio esterno più volte al giorno anche con il brutto tempo ogni giorno anche più di tre ore. I bambini stessi lo chiedono con insistenza. normalmente
Dalle 9,00 alle 13,00. Dal prossimo anno pensano fino alle 14,00.
La città ha 60.000 abitanti; il 90% degli asili sono comunali e il 10% sono privati. 2500 bambini nelle strutture comunali e 300 in quelle private.
Inoltre sono presenti 50 nidi famiglia.
Che bellissima accoglienza da parte del Comune!!!

La kota - si intravede in lontananza la tenda di cui ci ha parlato Liisa. Una vera avventura nel bosco...anche per me. Come una bambina mi avvicino, scruto l’ambiente intorno, dietro gli alberi, non lontano si intravede un lago; c’è anche una piccola imbarcazione ancorata che, come ci illustrano gli insegnanti viene utilizzata quando c’è bel tempo per la pesca. Già, perché i bambini hanno l’opportunità di pescare e poi anche mangiare il pescato!
C’è un gruppo di bambini (forse la pre-scuola) che fa lezione di matematica; l’insegnante con l’aiuto di sassolini bianchi sta mostrando qualche indizio di geometria.
Mentre noi adulti osserviamo, ci stupiamo o facciamo domande il gruppo di bambini ne approfitta per giocare... con pochi elementi della natura improvvisano il gioco del nascondino
Incredibile! Almeno lo è per me! Al centro della “tenda” o kota, di forma circolare, c’è un bel camino aperto, tutt’intorno delle panchette coperte con pelliccette; sotto le panche addossate alla parete circolare la legna per il fuoco. I bambini, in caso di brutto tempo, possono ripararsi all’interno di questo luogo, ben pensato e organizzato.


Venerdì 9 maggio – Ojoinen Children House – Mayrantie 3, Hameenlinna Visita a day care 1-6 anni, pre-school e primary scholl 7-8 anni (1-2 classi)
Siamo stati accolti stupendamente. Il gruppo dei bambini e bambine con la conduzione dei maestri di musica ci hanno deliziato con uno spettacolo vero e proprio. Bellissimo e commuovente per me.
Vedere la zona sonno in un nido d’infanzia organizzato con i letto a castello mi ha fatto ricordare l’importanza della vera autonomia dei bambini e di quanto gli adulti, a volte, riescano imponendo tanti evitamenti a limitare seriamente la mobilità dei bambini. Farebbe trasecolare molte persone questa immagine per i rischi di rovinose cadute dei bambini... io penso invece che sia una vera e propria idea rivoluzionaria e innovativa da prendere in considerazione.
L’ambiente in realtà appare molto “caldo”; non ci sono luoghi standardizzati, ma c’è un’armonia nella disposizione dei mobili e degli arredi che crea atmosfere calde e serene. Anche i colori sono sapientemente scelti.
Più consueto è trovare educatori e non solo educatrici.
La scuola ultima e modernissima che abbiamo avuto il piacere di visitare è certamente molto bella, confortevole e ben attrezzata! Siamo stati accolti da uno spettacolo cantato e drammatizzato dai bambini.
Tanto l’impegno e tanto calorosa l’accoglienza da commuovere.
Questa struttura accoglie bambini da 0 a 7 anni;rispetto alle altre scuole visitate, qui c’è anche il progetto genitorialità. Le mamme sono accompagnate per tutto il periodo della gravidanza da una esperta (vedi sotto foto). Nel contempo le mamme hanno la possibilità di vedere i bambini e altre famiglie che frequentano questo luogo; credo che sia un ottimo modo per confrontarsi quotidianamente e prepararsi nel modo migliore all’evento della nascita del bambino.
Con poco spazio – c’è un piccolo atrio che comunque rimane riservato, dove sta anche l’angolo allattamento - e una stanza per le visite , si offre un servizio aggiuntivo preziosissimo.
In fondo basta molto poco per creare un piccolo angolo intimo per le mamme che allattano. In questo servizio c’è un progetto dedicato alla neogenitorialità per mamme in attesa, una esperta le accompagnerà durante il periodo e anche dopo in un percorso di sostegno alla genitorialità a tutto tondo.
Questo ambiente è dedicato agli adulti ed è utilizzato per riunioni di lavoro, per preparare materiali di documentazione e per piccole pause ristoratrici se necessario.
ecco la Kota 


la matematica si fa fuori









9 maggio 2014, subito dopo il pranzo andiamo avisitare “Art Educational projects c/o ARX Arts Centre
Ci accoglie Anna l’ideatrice del progetto che ci illustra i laboratori sull’arte per bambini sotto i sette anni. Le  attività vengono proposte non solo ai bambini di questa età ma coinvolgono anche giovani fino ai 18 anni.
Tutta la progettualità è sotto il patrocinio della città.
Si appoggiano a valori quali l’accessibilità ai servizi, valori sociali e artistici. La maggior parte dei progetti e vengono svolti in collaborazione con il Comune e le scuole. Vi si svolgono attività rivolte sia ai bambini che alle famiglie. A luglio di ogni anno si organizza il festival di arti diverse (il più vecchio della Finlandia); incontri café su arte e educazione dedicati alle famiglie. Hanno diretto approccio al sistema di Reggio.
I progetti vengono organizzati da attori diversi. Gli insegnanti di arte vanno in visita negli asili e inseriscono le attività all’interno della programmazione dell’asilo.
Il Baule dell’arte. A disposizione degli asili. Un baule pieno di opere di un autore scrittore o illustratore.




una accoglienza commuovente


angolino per la mamma che allatta

educatrici e insegnanti si incontrano per un relax e per riflettere







giovedì 8 novembre 2018

Le mie passioni

https://www.facebook.com/bonettialdina/videos/1884333958302152/

Una passione grande che seguo da tempo...
Amo il colore attraverso il disegno e la pittura. Sono curiosa di scoprire sempre nuovi strumenti, sperimentare tecniche...insomma provare a rappresentare la realtà che mi cattura attraverso i miei occhi.

domenica 6 maggio 2018

Incontro con le mamme - Nido “La Carovana dei piccoli mocciosi” - Cooperativa Fantasia di Porto Sant’Elpidio

La festa della mamma diventa occasione per dedicare uno spazio di dialogo rivolto alle mamme del nido.
Sabato mattino  incontriamo , libere dagli impegni del lavoro, dodici mamme. 
Giovani donne, molte in attesa del secondo figlio. Solo una è madre di tre figli ed una madre di un figlio unico. Un microuniverso anomalo rispetto alle statistiche.
Gioiose, allegre disponibili a mettersi in gioco.
Il progetto è dare spazio al dialogo, favorire lo scambio alla pari, rileggere una piccola parte della propria esperienza nel ruolo di madri. 
Non è facile aprirsi all’altro; in fondo non ci si conosce molto. La conoscenza è superficiale; l’incontro quotidiano avviene in modo veloce e frettoloso al mattino nel momento dell’accoglienza al nido  e non sempre c’è la possibilità di poter dialogare con un’altra mamma o un altro papà. C’è fretta, non c’è tempo disponibile perché il lavoro aspetta...
Progettare periodicamente degli incontri per i genitori è pertanto una necessità che va oltre il concetto di partecipazione o coinvolgimento attivo. 
Curare la genitorialità entra nel progetto educativo e ai genitori  viene data l’opportunità  di usufruìre di tempi e spazi tutti dedicati a loro. 
Esperienze come l’angolo del caffè o del the, si moltiplicano nei luoghi educativi 0/3 allargando  orizzonti di cura dai piccoli ai grandi ed evidenziando proprio quella necessità di sostenere anche gli adulti e non solo i bambini nel percorso di crescita. 
Essere accoglienti però non basta. L’ambiente deve poter essere accogliente. Minimo comun denominatore per iniziare un processo che abbia l’obiettivo di costruire alleanze. 
Ambiente non giudicante ma capace di cogliere i bisogni emotivi che riempiono questi spazi di dialogo (ma non solo questi ovviamente). 
Genitori si diventa e non si nasce! Nessuno ce lo insegna! E nel contesto sociale  del nido vi leggiamo uno spaccato della genitorialità quotidianamente impegnata a dividersi tra la cura dei bambini e il lavoro che costringe fuori dalle relazioni familiari per molte ore della giornata. 
Essere madri e condividere pensieri, timori, riflessioni, domande ma anche gioie è un modo per rileggere la propria esperienza che con l’altra o l’altro si arricchisce. 


Anche per me aver condotto una mattinata con le mamme ha arricchito l’anima. Vederle poi continuare a dialogare tra loro senza mostrare fretta di dover tornare a casa al termine dell’incontro mi ha confermato il piacere mostrato e detto di poter stare insieme e sentirsi gratificate. 
Grazie di cuore a tutte per aver reso possibile e piacevole questa esperienza!


sabato 5 maggio 2018

Convegno nazionale Narrare le infanzie.

Convegno Nazionale
Narrare le infanzie...
Palermo 11/13 maggio 2018

Tra pochi giorni ci riuniremo in tante e tanti a Palermo per il consueto convegno biennale organizzato dal  Gruppo Nazionale Nidi infanzia.
Sono felice di poter partecipare e incontrare colleghe e colleghi con cui condivido da anni l'interesse verso il mondo dell'infanzia e dei servizi educativi 0/6.
Un pensiero va immediatamente ad Anna Ferrante , una cara amica che ci ha lasciati troppo presto. Nel 2000 sempre a Palermo eravamo insieme felici, piene di entusiasmo!E  il suo in particolare fresco, bello, che coinvolgeva tutte e tutti. Il suo sorriso aperto, pronto alla battuta intelligente con la quale affrontava tutte le difficoltà senza mai arrendersi.
Mi manca e mi mancherà  anche a questo appuntamento perché senza un'amica sincera non è mai la stessa cosa.




https://www.facebook.com/grupponidiinfanzia/photos/a.493159494116114.1073741832.138105072954893/1657301651035220/?type=3

sabato 19 dicembre 2015

IL FURGOLIBRO

Torno al blog dopo mesi di assenza per presentare una iniziativa recente pensata per bambini e genitori e realizzata ad Ancona (Assessorato Politiche Educative del Comune di Ancona)
IL FURGOLIBRO.

Una biblioteca itinerante, ma non solo. Sembrerebbe un semplice furgone ma...appena si apre, compaiono scaletta, colori, nastrini...tanti oggetti e soprattutto tantissimi libri.
Un grosso cane di peluche si affaccia al bordo del retro del  furgone, quasi a guardia dei tesori che custodisce.
Il Furgolibro ha iniziato il suo percorso in una piccola piazza della città di un quartiere multietnico dove spesso molte mamme e papà sostano in alcune ore della giornata  con  i loro bimbi.
Una scelta anche coraggiosa quella di avviarlo a dicembre che , come è noto è uno dei mesi più freddi dell'anno, eppure tante sono state le richieste di prestito di libri, tanti i bambini che si sono fermati ad ascoltare la lettura ad alta voce della fiaba, a seguire il laboratorio, a osservare attentamente, sfogliando i numerosi libri che avevano a disposizione.
Tanti  papà presenti il sabato mattino ma anche tante coppie di genitori  a mostrare abitudini , consuetudini altre e   tutti molto interessati  
Per il momento tre gli appuntamenti realizzati nella giornata del sabato, riprenderanno a primavera forse in altre piazze e anche con letture animate



Per me è stata un'esperienza preziosissima! Ringrazio di cuore  Melissa e l'Associazione Acchiappasogni!

Aggiungo il link per visualizzare il servizio realizzato da  Raitre sul Furgolibro andato in onda domenica 13 dicembre (16 m)

giovedì 18 dicembre 2014

Corso di formazione sull'approccio Pikler

Con piacere  inserisco il prossimo corso organizzato da ZEROSEIUP  che si svolgerà a Milano da gennaio ad aprile 2015.